Caratterizzato da un sapore piacevolmente amarognolo e pungente, il radicchio rosso è un ortaggio versatile e dalle mille proprietà
di Claudia Amato
Citato già dallo scrittore e naturalista comasco Plinio il Vecchio come “lattuga veneta”, il radicchio conserva la sua storia anche nell’origine latina del suo nome, “radicula” ovvero radice. Verso il XVI secolo, infatti, l’orticoltura rivolge il suo interesse alimentare alla famiglia delle Asteraceae (cicorie) - da cui si poteva ricavare un surrogato del caffè accessibile anche alle tasche dei più poveri -, portando al declino il loro uso medico e terapeutico. “Vadan pur, vadano a svellere/ la cicoria e i raperonzoli / certi magri mediconzoli / che con l’acqua ogni mal pensan di espellere”, scrive a tal proposito il medico e poeta Francesco Redi, mortificando le proprietà salutari di queste piante e degli “iatrochimici” che seguivano le antiche tradizioni galeniche.
Il radicchio (Cichorium intybus) è un ortaggio ricco di acqua, sali minerali (potassio, magnesio, fosforo, calcio, zinco, sodio, ferro, rame e manganese), vitamine (B, C, E, K) e fibre che lo rendono un valido alleato nelle diete ipocaloriche e per chi soffre di diabete di tipo 2. Come tutti i vegetali di questo colore, contiene diversi antiossidanti tra cui gli antociani e il triptofano : i primi aiutano a prevenire i fattori di rischio cardiovascolare, mentre il secondo aiuta a combattere l’insonnia.
Protagonista di torte salate, crespelle e primi piatti, è ottimo anche sotto forma di deliziose polpette da presentare come antipasto in un aperitivo tra amici.
Polpette di ricotta e radicchio
In dispensa
• Ricotta 200 gr
• Radicchio 130 gr
• Pane grattugiato 120 gr
• Parmigiano Reggiano 75 gr
• Olio Extra Vergine 45 gr
• Uovo 1
• Scalogno 1
• Sale q.b.
• Pepe q.b.
Preparazione
In una padella antiaderente far soffriggere un cucchiaio d’olio extravergine con lo scalogno finemente affettato, unire il radicchio - precedentemente pulito e tagliato sottilmente - e farlo appassire a fuoco vivace per circa 7-8 minuti, mescolando con un cucchiaio di legno. Una volta pronto toglierlo dal fuoco e farlo intiepidire.
In un robot da cucina, mettere la ricotta, il parmigiano, otto cucchiai di pane grattugiato, l’uovo, il radicchio appassito, un pizzico di sale ed un pizzico di pepe a piacere, tritare il tutto e formare un composto malleabile ed abbastanza compatto.
Con le mani inumidite, formare delle palline della misura di una noce e passarle nel pane grattugiato. Ungere con un cucchiaio d’olio una pirofila da forno ed adagiarvi le polpettine abbastanza distanziate fra loro, spennellarle leggermente in superficie con l’olio rimanente ed infornarle per circa una quindicina di minuti in forno preriscaldato a 180°.
Fonte: rivista Pharma Magazine Marzo 2020
Foto © Depositphotos.com
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